Prendiamo una unità
centrale. Aperta, sembra quasi vuota : una carta
madre, un disco rigido, dei fili, qualche altra
carta (grafica, audio, eternet...).Aggiungiamo uno
schermo, una tastiera, un mouse. E poi : stampante,
scanner, cameraweb, palette graphique e periferiche
a volontà. Otteniamo allora un cocktail finale
esplosivo, un mucchio di elementi molto nocivi sia
per la natura che per l'uomo.
E più sono piccole più il pericolo
è grande e concentrato.
COMPUTER
: QUALCHE INGREDIENTE.
il PIOMBO
rappresenta 20% del peso del vetro di uno schermo,
e i monitor catodici ne contengono in media tra
i 2 e i 4 kg. Presente nelle (oint de soudure) dei
circuiti imprimé e lo si trova anche in altre
sotto-parti.
Il piombo danneggia il sistema nervoso, sanguineo,
urinario, genitale e endocrino, e è nefasto
per lo sviluppo cerebrale dei bambini. Si accumula
nell'ambiente con effetti cronici sulle pinte, gli
animali e i micro-organismi.
Si stima che un quarto della
produzione mondiale di MERCURIO
è utilizzata per l'attrezzatura elettrica
e elettronica. Impiegato nei termostati, interruttori,
relais, sonde, certe dotazioni medicali, telefoni
cellulari, ne ritroviamo anche negli schermi piatti,
che rimpiazzano poca a poca quelli catodici. Il
mercurio è nocivo per vari organi del corpo,
e per un eventuale feto, e si accumula facilmente
negli organismi viventi.
Sparso nell'acqua dei fiumi, si mescola ai sedimenti
e entra nella catena alimentare tramite i pesci.
Utilizzato
per stabilizzara la plastica, il CADMIUM,
anche in minime quantità come nelle batterie,
le puces, i semi-conduttori, puo' avere degli
effetti tossici irreversibili.Effettivamente,
si accumula nel metabolisme, e particolarmente
nei reni. |
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Il BARYUM
è un metallo bianco argentato, usato sugli
schermi a tubo catodico, per proteggere l'utilizzatore
dalle radiazioni. E' stato dimostrato che una breve
esposizione al baryum provoca un gonfiamento del
cervello, indebolisce i muscoli, tocca il cuore,
il fegato, la rate. I test su animali hanno avuto
per risultato delle modificazioni al livello del
cuore e hanno aumentato la pressione arterielle,
dopo ingestione.
Una media di
7kg di PLASTICA,
comprendente del PVC (policloruro de vinyl) che
emana della diossina se bruciato.
Il BERYLLIUM
è un metalli estremamante duro e leggero,
buon conduttore dell'elettricità e di calore,
non è magnetico. Tutte proprietà aprezzate
nel settore industriale. Associato al rame, aumenta
la coçnduttività elettrice delle cartes
mères. Il Béryllium è stato
riconoscuto cancerogeno. L'inalazione, anche di
piccole quentità, in polvere o fumo, attacca
i polmoni e sviluppa la "berylliosa".
Al contatto puo' provocare malattie della pelle
e degli occhi ; indebolisce le capacità di
cicatrizzazione e fa apparire delle lesioni, delle
vesciche. Puo' attaccare il fegato, i reni, il cuore,
il sistema nervoso e linfatico.
I materiali più facilmante riciclabili sono
i metalli. ACCIAIO,
PLATINO,
e sopratutto oro ORO trasformano i rifiuti in una
vera mina attorno alla quale si sviluppaun economia
di settore.
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Un computer
contiene 1 kg e mezzo di RAME
(cuivre), cable compresi. Il riciclatto non
solo è semplice ( 100% del rame viene
riciclati), ma anche rentable ( economia d'energia
rispetto alla produzione di rame nuovo) e la
filiare è stabilita. Si sostituisce poco
a poca all'alluminio, che era l'unico metallo
ad essrere compatibile con il silicium per liaisons
tra i |
transistors.Dal 1997
il rame puo' essere utilizzato per lme connessioni,
aumentando le capacità dedi microprocessori
grazie alla condituttività alettrica
superiore, e permette cosi di ridurre anocra
gli equipaggiamenti informatici.Per riciclare
bisogna separare accuratamente i vari tipi de
vetro (ce ne sono 2 tipi nei tubi : uno con
del piombo, l'altro con del baryum). |
Il
VETRO dei tubi catodici
puo' essere riciclato per fabbricare altri tubi
catodici.
Lo si utilizza soprattutto per delle televisione,
poiché i monitor catodici son usati sempre
meno. Per questo bisogna
PIU
DI 20 MILIONI DI PC SONO STATI GETTATI NEL 1998,
SOLO IL 13% E' STATO RICICLATO.
Riciclare tutti gli elementi
puo' costare relativamente caro, dipende dal metodo
utilizzato, e i benefici sul piano ambientale sono
ridotti (traspoto, smantellamanto, ricostituzione...).
Il rapporto "Computer e ambiente" pubblicato
dall'Uniovarsità delle Nazioni Unite conferma
che il riutilizzo dei computer costerebbe tra le
2 e le 20 volte meno caro dal punto di vista energetico
che lo smantellamùento. Basterebbe recuperare
i computer utilizzabili quando ditte e istituzioni
li cambiano, per impiagerli a casa, nelle scuole
o nelle associazioni.
In più, numerose sono le ONG, nei paesi del
nord come nei paesi del sud, a lavorare sulla diminuzione
della "frattura digitale" e a recuperare
i vecchi computer per mandarli per esempio in africa
dopo una revisione. Il problema è che dietro
il regalo si nasconde un sistema per i paesi ricchi
di liberarsi cosi' dei loro rifiuti.
Gli USA rifiutano di firmare
l'accordo ci Bame, e continuano a esportare legalmente
50-80% dei loro rifiuti elettronici (mescolati).
Riuniti inizialmente per un riciclaggio domestico,
sono inviati verso l'India, il Pakistan o la Cina,
incoraggiati per il costo (minimo) e la mancanza
di norme ambientaliste e di controllo in Asia. Riviene
allora a chi li riceve di differenziare, aggiustare,
rivaloruzzare gli apparecchi e gli elementi, i materiali
e questo si fa con i soli mezzi disponibili. Cioè
in delle condizioni disastrose per gli uomini e
l'ambiente.
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PER
UN PUGNO D'ORO
La Cine si protegge da queste importazione,
che sono oramai vietate, ma il problema è
semplicemente spostato. I paesi vicini meno
reattivi e soprattutto meno informati sono
più accoglienti di fronte a quasta
manna economica. |
Il risultato è
ancora peggio. A karachi, in pakistan, container
interi di rifiuti elettronici arrivano alla
rinfusa da tutto il mondo : USA, Giappone, Australia,
Singapore via Dubais (emirati arabi). allo sbarco
sono benditu all'asta e solo una piccola parte
è riparata e rivenduta nei negozi specializzati.
I resti sono, in seguito, classificati, ammucchiati,
e formano un souk all'aria aperta a Shersha,
prima di ripartire per varie città. Qui
ancora tutto e separato e ttrattato senza alcuna
precauzione ne protezione. I lavoratori recuperano
allora tutto cio' che è vendibile : il
rame vale 120 roupi al kg (1.70 euro), la plastica
ne vale 2 (3 centesimi di euro). Nelle cucine,
gli uomini, riscaldano in pentole con un miscuglio
di acido nitrico e idrocloricoe, senza alcuna
ventilazione, le carte madri e ne respirano
le esalazioni. Cancerigine. Tutto cio' per recuperare
fino a 1000 ruoi (14 euro) di preziose bricciole
d'oro. |
CASSONETTI
ELETTRONICI
E' cosi' che
a Guyu (Cina), al posto delle risiere si è
sviluppato un enorme centro di riciclaggio
di prodotti eletronici. Dopo aver preso cio'
che potrà essere rivenduto, gli "estrattori"
disperdono nella nature, sepelliscono o bruciano
all'aria aperta, quello che rimane liberando
cosi' gas nocivi o avvelenando le riserve
d'acque su dei km. L'acqua potabile
deve oramai venir
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portata da
Ninjing, a 30 Km. I
canali d'irrigazione, vestigie d'un agricoltura
passata, sono usati opra come scarichi per il vetro
degli schermi - cha carichi di piombo inquinano
la catena alimentare ( il piombo entra nelle terra).
Si stima che più di 100 000 persone lavoraro
cosi', principalmente donne e bambini. Tutto esposti
ad una intossicazione permanente attraverso l'aria,
l'acqua, il cibo, le esalazioni, senza nessuna protezione.
Sono spesso i bambinia bruciare e sniffare la plastica
dei monitor per identificarla, o a pulire les stampanti
senza protezione, per terra. mal di testa costanti,
odori nauseabondi sono il loro quotidiano, senza
aver nessuna ciscienza dei rischi più gravi.